Gianluigi Rosafio è un imprenditore, specializzato soprattutto nel comparto della raccolta differenziata e, all’interno di questo articolo, parla di ecologia. Essendo una disciplina scientifica, l’ecologia si suddivide in altre discipline, collegate tra loro e, allo stesso tempo, autonome ed indipendenti. correlate ed è importante comprendere bene le differenze presenti in esse per prendere una scelta importante durante lo sviluppo di una carriera universitaria. Pertanto, l’imprenditore Gianluigi Rosafio, parte da quella che è la storia della disciplina. Essa si afferma come scienza ufficiale nel 1866 e si concentra principalmente sul rapporto che gli esseri viventi che vivono in uno stesso ambiente intessono con tra loro e con il contesto di riferimento. 

Tuttavia, l’ecologia si concentra particolarmente su tutti quegli elementi che hanno permesso agli organismi viventi di sviluppare le diverse forme di sopravvivenza nel contesto in cui si trovano. Al tempo, però, l’ecologia si divideva in: ecologia animale ed ecologia vegetale. L’ecologia animale studiava soprattutto quali erano i differenti contesti ambientali presenti sul pianeta; l’ecologia vegetale, invece, si concentrava particolarmente sullo studio degli organismi animali presenti nei contesti attenzionati. Dopo un primo momento in cui queste due discipline sono state considerate autonome ed indipendenti, nel 1930 sono state unificate, poiché animali e vegetazione di un particolare contesto ambientale sono stati considerati un tutt’uno, interdipendenti e connessi tra loro. L’imprenditore Gianluigi Rosafio evidenzia che, attualmente, l’ecologia vegetale si rintraccia all’interno di corsi di studio afferenti a discipline quali la Biologia o le Scienze Biologiche; al centro dei suoi studi c’è il rapporto tra la vegetazione e l’intero ecosistema, rintracciabile all’interno di uno specifico ambiente. Inoltre, essa va a rilevare i diversi meccanismi di sviluppo le differenti strategie di adattamento all’ambiente che gli organismi hanno messo in pratica per reggere anche alle successive modifiche del contesto, per sopravvivere e conservare la specie. Poi, l’ecologia vegetale studia anche i differenti fattori ambientali che potrebbero influenzare il contesto di vita della vegetazione, con particolare riferimento ad argomenti, quali: le differenze climatiche, l’incremento o l’abbassamento delle temperature nel corso dell’anno, la frequenza delle piogge. La vegetazione ed il rapporto che la stessa intrattiene con l’ambiente è, allora, l’oggetto di studio principale dell’ecologia vegetale, che si concentra anche sul rapporto che gli stessi organismi vegetali intrattengono tra loro (rapporto di mutua dipendenza o di avversione su tutti).Tuttavia, l’ecologia vegetale è in stretta connessione anche con altre discipline, soprattutto con l’ecologia animale. Infine, l’imprenditore Gianluigi Rosafio si è soffermato sull’etimologia del termine ecologia. Esso, infatti, è stato coniato da Haeckel, il quale affermò come l’ecologia fosse una “scienza dei rapporti di un organismo con l’ambiente”.Seppur non esista una precisa ed unica definizione per la parola “ecologia”, diversi studiosi hanno fornito significati diversi tra loro. In particolar modo, Krebs affermato che è “lo studio delle interazioni che determinano la distribuzione e abbondanza degli organismi“; Begon, invece, ha definito l’ecologia come “lo studio della distribuzione e abbondanza di organismi e delle interazioni che ne determinano la distribuzione e abbondanza”, mentre per Odum rappresenta “lo studio della struttura e funzionamento degli ecosistemi”. 

Gianluigi Rosafio: Cos’è la Green Economy?

Si parla sempre più spesso di Green Economy, ma di cosa si tratta esattamente? Quali sono i suoi vantaggi e quanto ci vorrà per adottare un modello di economia verde? In questo articolo offerto al blog di Taurisano Gianluigi Rosafio cercherà di rispondere alle domande, buona lettura!

Negli ultimi anni si è cercato di avvicinarci sempre di più ad un modello economico che non contribuisca eccessivamente al consumo esagerato del nostro pianeta, con la Green economy si fa riferimento ad un modello economico che prevede, come elemento determinante essenziale dello sviluppo, la riduzione dell’impatto sull’ambiente.

Si tratta quindi di un tipo di economia che considera come principale anche l’aspetto ambientale oltre a quello prettamente economico e di profitto.

La Commissione Europea la definisce come un tipo di economia che è in grado di favorire la crescita, creando posti di lavoro e riducendo la povertà attraverso l’investimento e la salvaguardia delle risorse naturali che sono essenziali per la sopravvivenza del nostro pianeta 
Da questo si possono mettere in evidenza alcuni punti fondamentali:

  • Analisi dei danni ambientali: per analisi dei danni ambientali si intende un’analisi volta a registrare sia i danni già causati da un’azienda, ma anche quelli che potrebbe causare con il proprio modus operandi e con i propri prodotti. Questa analisi sancisce il punto di partenza per lo sviluppo di questo tipo di economia;
  • Riduzione dell’inquinamento: ovvero come si può ridurre l’impatto ambientale della propria azienda, per esempio attraverso l’uso di energie pulite o puntando ad una produzione che permetta di riciclare gli scarti prodotti;
  • Riqualificazione e modifica dell’assetto generale: ovvero, con il tempo, rendere la propria azienda sempre più green trovando soluzioni che riducano al minimo l’impatto che si ha sull’ambiente.

COLLEGAMENTI RAPIDI:

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La Green economy porta con sé dei vantaggi, tra cui tra i più importanti troviamo la riduzione dei costi data dal taglio delle spese su produzione e smaltimento, con questo modello si evitano gli sprechi e quindi i costi di troppo che l’azienda si trova a dover sostenere.

Troviamo anche la creazione di nuovi posti di lavoro, le aziende che passano al green si mettono in media nella condizione di poter assumere più personale, tra cui personale specializzato negli smaltimenti, consulenti ambientali e persone che siano in grado di pianificare il loro percorso verso una gestione più sostenibile.

Abbiamo infine l’aumento delle vendite legato al passaggio al green, poiché sempre più persone decidono di acquistare prodotti eco-friendly e di sostenere aziende che decidono di avvicinarsi alla Green economy, si è visto sia a livello nazionale che internazionale che le aziende che si sono impegnate nel rispetto dell’ambiente hanno avuto un aumento delle vendite e un maggior apprezzamento da parte della clientela.

Il modello della Green economy si propone come soluzione per il futuro, che permetterà a medio-lungo termine di risanare parte dei danni che le industrie infliggono ogni giorno al nostro pianeta.